Il palazzo è uno dei più prestigiosi edifici privati di Oderzo, costruito nel XVI secolo. Il complesso nacque nella classica divisione tripartita, com’era tipico dei palazzi veneziani a tre piani, con salone centrale passante su tutti i livelli, e quattro stanze laterali divise da due vani scala. Di queste, la più importante, monumentale, univa i due livelli principali, mentre quella secondaria, in legno, raccordava tutti i piani. Anche le due facciate principali rispecchiavano questa divisione interna, con due grandi ingressi archivoltati centrali, sormontati da trifore con terrazzi in aggetto e, lateralmente, finestre rettangolari. Pavimenti in terrazzo veneziano a calce e travature lignee decorate erano gli unici elementi di un certo pregio, come risulta dai sondaggi effettuati sulle pareti. Nel settecento furono realizzati gli affreschi sullo scalone monumentale ed altri affreschi su altre pareti e sul soffitto, con decori a stucco di pregevole fattura. Nel 1852 furono realizzati i nuovi pavimenti in terrazzo veneziano nei due saloni principali e nei vani Sud-Est ai due piani e, alle pareti, furono realizzati tutti i decori a stucco e l’inserimento, in molte parti, dei simboli della famiglia. Le modifiche interessarono anche la facciata Est, in cui fu realizzato un rivestimento a bugne e marcapiano nella parte inferiore. I restauri hanno ripristinato l’impianto architettonico originario, fortemente manomesso nel corso degli ultimi cinquant’anni. Sulle facciate sono state rimosse le strutture dei locali di servizio e sono state ripristinate le aperture originarie. Internamente invece, al piano terra e al piano primo sono state demolite tutte le murature negli ambiti ed ora è possibile leggere con chiarezza l’intero volume dei vani. E’ stata recuperata la disposizione originaria della scala secondaria e, nel vuoto centrale, è stata predisposta l’installazione di un ascensore panoramico che sarà accessibile dalle porte centrali dei saloni dei due piani nobili, con soste esclusivamente ai tre primi livelli. Il palazzo dispone pertanto di un piano interrato in cui sono stati dislocati i locali di servizio e i tre garage. Mediante una scala interna si accede al piano terra, in cui sono stati riaperti il grande salone centrale e i quattro vani d’angolo, destinati a sala proiezioni, camera per il personale di servizio, cantina e sala degustazione, guardaroba, w.c. e corridoio. Attraverso un portale con gli stemmi dei conti di Porcia e Brugnera, si accede allo scalone principale, in cui sono visibili, alle pareti e al soffitto, quattro affreschi settecenteschi di rilevante importanza artistica. L'immobile non ha ancora il certificato di prestazione energetica in quanto la ristrutturazione non è ancora finita.