Adiacente il centro del paese, comoda per i primi servizi, proponiamo villetta bifamiliare con giardino di circa 300 mq. edificata negli anni '90 in perfette condizioni abitative. Dislocata su n°3 livelli abitativi: - piano interrato: ingresso, locale ripostiglio/lavanderia ed autorimessa di circa 40 mq - piano terreno: soggiorno, cucina abitabile con uscita diretta su giardino e portichetto ideale per cene e pranzi nelle belle stagioni, bagno con doccia; - piano primo: camera matrimoniale con balcone e piccola cabina armadio, cameretta con balcone e bagno con vasca, balconi i circa 10 mq. Riscaldamento a gas metano. Poss.tà di acquisto terreno (adibito a frutteto) accanto di circa 1350 mq. completamente pianeggiante. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Pisano (Pisan in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 807 abitanti della provincia di Novara, in Piemonte. All'interno è disegnato un albero di pesco: infatti un tempo il paese produceva una squisita qualità di pesche che veniva esportata anche in Svizzera. Sopra al pesco un serpente, simbolo dei Visconti. Lo stemma è stato approvato da un decreto del Presidente della Repubblica Italiana nell'anno 1963. Il comune di Pisano si trova a circa 396 metri sul livello del mare sulle colline del Vergante, tra i comuni di Meina e Nebbiuno. Il territorio, caratterizzato da un clima mite, comprende numerosi corsi d'acqua e boschi compresi tra il monte La Guardia (830 metri sopra il livello del mare) e la valle del Tiasca (300 metri sopra il livello del mare) [2][3]. Partendo dall'alto si incontrano: boschi (Monte la Guardia - Motto dell'Arbujera 683 metri) prati e frutteti, la strada provinciale dell'alto Vergante; sotto il paese si estendono prati e serre. Il paese si è allungato nella fascia di territorio pianeggiante e ora si presenta come una lunga striscia costruita lungo la strada centrale. La storia di Pisano è strettamente collegata ai momenti storici di tutto il Vergante attraverso la signoria dei Visconti e della famiglia Borromeo. Nel 1928 al territorio di Pisano furono aggregate come frazioni Corciago, Tapigliano e Colazza. Nel 1950 le prime due passarono al comune di Nebbiuno mentre, nel 1955, Colazza ritornò autonoma. Pisano ha vissuto i momenti storici di tutto il territorio del Vergante: intorno all'anno Mille, il comune di Milano con a capo il suo arcivescovo venne in possesso della rocca di Arona e del monastero benedettino che vi si trovava, con tutte le sue terre; nel corso del tempo l'influenza milanese si estese nella zona.