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Vendita: Cavedine - Attico / Mansarda via dei Predorighi, Cavedine

in POSIZIONE UNICA FRONTE LAGO appartamento luminosissimo con ampio terrazzo coperto e AFFACCIATO sul Lago. Secondo e ultimo piano composto da: Ingresso - Soggiorno - Cucina abitabile - 2 camere da letto - Bagno - Ampio terrazzo coperto con VISTA LAGO Cantina condominiale / ripostiglio per Surf / biciclette etc Prezzo richiesto: € 165.000 Per informazioni: Damiano Tel 331/4682188 info@immobiliareamistadi.com Il territorio di Cavedine fu interessato dal popolamento preistorico nell'età del rame e del bronzo (anche se probabilmente la frequentazione da parte di cacciatori-raccoglitori è molto più antica), quindi da parte dei Reti e dei Romani (molti toponimi ricordano ancora oggi questo periodo, quali la fontana romana, la via romana, le località di Fabiano, Fabianon, ecc.). Durante la prima guerra mondiale fu interessata dal passaggio del fronte Italo-Austriaco e come ex voto per l'evitata deportazione venne eretto, sopra il Municipio, un santuario dedicato alla Madonna, la cui statua è oggi collocata in un percorso di grande suggestione religiosa. Presso Cavedine esiste un sentiero archeologico di notevole interesse, che si snoda nel bosco e che tocca alcune testimonianze della storia antica e recente della comunità, tra le quali: la fontana romana, così chiamata perché sita su un antico viario romano che collegava l'antica Tridentum al Benaco; il Capitel dei Mericani, ex voto dei migranti verso le americhe; la Cosina, grotta sepolcrale di età eneolitica ed età del bronzo; la Carega del diaol (sedia del diavolo), epigrafe funeraria romana del I secolo d.C.; le mani, incisioni rupestri a sfondo religioso di probabile età storica, ma di incerta datazione. Il dosso di San Lorenzo, subito sopra l'abitato di Musté, reca testimonianze di un antico castelliere di età retica. Lago di Cavedine[modifica | modifica wikitesto] I monti Brento e Casale visti dalla sponda Est del lago di Cavedine Questa frazione è ubicata a 6 km dal capoluogo, sul piano della valle del Sarca, e vi si giunge dopo aver scollinato il monte Gaggio. Popolata da poco più di un centinaio di abitanti, è impreziosita da boschi, campagne coltivate a vite e dalla presenza del lago, oggi poco balneabile a causa dello sfruttamento idroelettrico che ne rende l'acqua fredda e il livello idrometrico variabile. Ciò nonostante viene praticato il windsurf per la presenza costante di brezze quali l'Ora del Garda. Lo scarso sfruttamento turistico ha conservato le caratteristiche di naturalità originarie di questa frazione, che si distingue per il silenzio e la serenità dei luoghi. Il lago di Cavedine è citato nel racconto Senso di Camillo Boito.