VENDESI VILLA CON SPENDIDO PARCO DI UN ETTARO ALLE PORTE DI GALLIPOLI E DEL SUO BELLISSIMO MARE. LA VILLA DI NUOVA COSTRUZIONE è COMPOSTA DA SOGGIORNO CON ANGOLO COTTURA, TRE CAMERE DA LETTO TRE BAGNI GRANDE TAVERNETTA MOLTO LUMINOSA. LA VILLA SI TROVA ALL'ENTRATA DI GALLIPOLI, ED è CARATTERIZZATO DA UNO SPLENDIDO PARCO CURATO NEI MINIMI DETTAGLI E DA GRANDI PORTICATI CHE AMPLIANO LO SPAZIO. LA VILLA è DOTATA DI IMPIANTO DI RISCALDAMENTO ED HA DUE DIFFERENTI ENTRATE. Il territorio del comune di Gallipoli, che occupa una superficie di 40,35 km², si affaccia sul mare Ionio con un litorale di circa 20 km comprendente anche le località di Torre del Pizzo, Baia Verde, Lido San Giovanni, Rivabella e Lido Conchiglie[9]. Il centro urbano, situato a 12 m s.l.m., è composto dalla città vecchia, posta su un'isola calcarea collegata alla terraferma con un ponte seicentesco, e dal borgo, che accoglie la parte più moderna della città. Il territorio confina a nord con i comuni di Galatone e Sannicola, a est con i comuni di Alezio e Matino, a sud con il comune di Taviano e a ovest con il mare Ionio. Il comune dista da Lecce 37 km. Nel comune di Gallipoli ricade il parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo istituito con legge regionale n. 20 del 10 luglio 2006 Nel XVII secolo si diffuse nella città ionica il Barocco e questo è testimoniato dalla presenza di numerosi edifici religiosi e civili presenti. Caratteri fondamentali di questo movimento furono le decorazioni floreali e angeliche esagerate, stravaganti ed eccessive. Gallipoli, insieme ad altre città salentine, per l'importanza degli edifici e le architetture religiose dell'epoca barocca, il cosiddetto Barocco leccese, è stata inserita nella "Tentative Lists" dell'Unesco in attesa di eventuale riconoscimento come Patrimonio dell'Umanità La basilica concattedrale di Sant'Agata è una costruzione barocca del XVII secolo a croce latina, edificata sul luogo di una chiesetta romanica dedicata a San Giovanni Crisostomo. Posta al centro e nel punto più alto dell'isola, sito probabilmente destinato ad area sacra sin dall'antichità, essa rappresenta uno dei principali monumenti dell'espressione barocca salentina. Presenta un prospetto in tufo calcareo diviso in due ordini riccamente decorati. È caratterizzato da nicchie contenenti le statue in pietra di Sant'Agata, San Fausto, San Sebastiano, Santa Marina, Santa Teresa d'Avila e i busti dei Santi Agostino e Giovanni Crisostomo impostati sui riccioli delle volute di raccordo. L'interno, a tre navate, ospita pregevoli altari barocchi e numerose tele che fanno della concattedrale una vera e propria pinacoteca. Nel presbiterio, delimitato da una balaustra marmorea, si innalza un maestoso altare maggiore in marmi policromi opera dell'artista bergamasco Cosimo Fanzago. Intorno ad esso sono la cattedra vescovile in legno e il grande coro in legno di noce con quarantun stalli.