Nel centro storico di Tuglie a pochissimi passi dalla centrale Piazza Garibaldi, in una caratteristica e storica corte, abitazione indipendente al piano terra con volte a stella. Si compone di ampio ingresso in soggiorno, sala da pranzo, cucinino, due camere da letto e servizio. Dispone inoltre di ampio giardino retrostante ed area solare di proprietà. Da ristrutturare. Maggiori informazioni in agenzia. TUGLIE Il territorio del comune di Tuglie, che si estende su una superficie di 8,4 km², è adagiato sul versante ionico della fascia collinare delle serre salentine, nella parte centro-meridionale della penisola salentina. È compreso tra i 57 e i 142 metri sul livello del mare. Il centro abitato è diviso in due parti nettamente distinte: la parte bassa, coincidente con l'originario tessuto urbano, il quale si è sviluppato in senso longitudinale lungo l'asse Sannicola-Parabita, e la parte alta, comprendente la località di Montegrappa, una località turistico-residenziale sviluppatasi a partire dalla fine degli anni quaranta intorno al Santuario della Madonna del Montegrappa[5]. Confina a nord-ovest con il comune di Sannicola, a nord-est con il comune di Neviano, a est e a sud con il comune di Parabita, a ovest con il comune di Alezio. Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003 L'esistenza di quattro menhir (Monte Prino, Nove Croci, Caruggio, Scirocco) e delle "Grotte Passaturi" conferma che il territorio circostante è stato frequentato sin da epoche remote. In particolare, per le grotte, chiamate anche "case vecchie", si ipotizza siano state usate come dimora dall'antico popolo dei Tulli, una popolazione stanziata sul posto al tempo dei romani, meno importante e famosa dei Messapi. La loro presenza è documentata dallo storico romano Tito Livio che considerava i Tulli persone di classe inferiore (minores gentes). Le prime notizie si fanno risalire a Plinio il Vecchio in quanto, parlando in un suo scritto di Aletium, l'attuale Alezio, accenna ad un altro centro abitato situato a nord-ovest e identificabile con la posizione di Tuglie[11]. La chiesa madre di Maria Santissima Annunziata fu edificata agli inizi del XVIII secolo in sostituzione di un precedente edificio sacro. La prima parte della chiesa, corrispondente alla navata centrale, voluta dal vescovo Antonio Sanfelice, fu progettata dal fratello dello stesso vescovo, l'architetto Ferdinando. Fu iniziata nel novembre del 1721 e aperta al culto il 25 marzo 1734. Nel 1764 venne aggiunto il transetto di scirocco con il Cappellone del SS. Sacramento, nel 1830 il transetto di borea con le Cappelle di S.Antonio (1831) e di S.Donato (1832), nel 1835 in fondo al transetto di scirocco venne aggiunto il Cappellone del Crocefisso.