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Vendita: Porto Viro - Trilocale via Guglielmo Marconi 46, Porto Viro

Rif: 99 - PORTO VIRO - In posizione centrale e comodo ai servizi, proponiamo in vendita un appartamento con giardino di proprietà. La palazzina di recente costruzione è composta da solo 2 unità abitative e l’ immobile è composto da soggiorno con angolo cottura, una camera matrimoniale, disimpegno, camera singola e un bagno di oltre 7 metri quadri. Finiture extra capitolato. Il comune, nato ufficialmente solo nel 1995, prende il nome dal luogo in cui venne realizzato il taglio del Po, alla foce del Gaurus, uno dei numerosi canali che si sviluppavano nella zona. I primi insediamenti dei Veneti viene fatto risalire al 1000 a.C. Sotto il controllo di Adria ne seguì tutte le vicissitudini, passando per il controllo degli etruschi, dei greci e dei romani che qui fecero passare la Via Popilia-Annia. Nel periodo romano divenne un insediamento sempre più importante infatti possedeva una piccola fortezza e un porto all'epoca prese il nome di Septem maria.[senza fonte] Durante l'epoca medievale, sempre sotto il controllo del Vescovo di Adria, con il nome di Ostium Carbonaire, la zona subì uno sconvolgimento per la rottura degli argini del Po. In questo periodo la Repubblica di Venezia guadagnò il controllo della zona e la pose sotto il controllo del castello di Loreo. Qui i due nobili veneti Donà e Contarini costruirono le loro ville intorno alle quali si svilupparono i borghi di Contarina e Donada. All'inizio del Seicento iniziarono i lavori che la Serenissima Repubblica realizzò per evitare l'interramento della laguna di Venezia; i due centri conobbero una notevole crescita che portò il Vescovo di Chioggia a renderli autonomi da Loreo: Contarina nel 1665, Donada nel 1680. L'arrivo degli Asburgo portò anche la bonifica e la costruzione di quelle fornaci che ancora caratterizzano il territorio del basso polesine. Nel 1928 le due cittadine vennero unificate per iniziativa dell'ammiraglio Luigi Arcangeli ed il loro sviluppo prese nuova energia tanto che nel1937, probabilmente sotto la spinta di Adria, che ne cominciava a temere l'importanza, per Regio Decreto vennero nuovamente divise. L'ultima tragedia che colpì il comune di Porto Viro fu la tremenda alluvione che nel 1951 sommerse il Polesine per la rottura degli argini del fiume Po. L'alluvione causò una massiccia emigrazione. In quegli stessi anni, inoltre, la campagna di estrazione del metano provocò un abbassamento del suolo tale da compromettere la sicurezza idraulica della zona, tanto che l'estrazione stessa venne fermata. Con decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, datato al 12 novembre 2001, Porto Viro si può fregiare del titolo di città[2] in virtù dell'importanza storica e civica. VISITATE IL NOSTRO SITO INTERNET: www.chioggia-immobiliare.it