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Affitto: Giovinazzo - Palazzo / Stabile piazza Vittorio Emanuele II, Giovinazzo

Intera porzione di palazzo nobiliare del 1800 fascinoso androne e incantevole scalinata interna. Splendido affaccio sulla piazza. Piazza Vittorio Emanuele II, già piazza del Municipio, è il salotto buono della città. A forma di trapezio a profilo arrotondato, si stende ampia e invitante allo sguardo del visitatore. Punto di ritrovo costante per i cittadini residenti e temporaneo per i residenti all'estero, durante le loro vacanze, passeggio serale preferito da adulti e adolescenti, nonché dai bambini che possono scorazzare senza correre pericolo. Per i fruitori di questo spazio, da quando si è creato il conflitto generazionale nella società del consumo, la piazza offre un passeggio differenziato, sparito su due distinte corsie: i matusa sostengono l'andirivieni nella metà all'ombra dei sontuosi palazzi ottocenteschi, i giovani nella metà più aperta all'aria umida dell'amico vento sciroccale. Per gratificare la memoria si fa notare che la porzione di piazza attualmente riservata ai matusa, qualche decennio fa era esclusivamente frequentata dagli studenti. Al Palazzo del Marchese di Rende, di cui si dice che salisse a cavallo le ampie gradinate che portavano ai suoi appartamenti, e agli altri palazzi di DeCeglie, Croce, Cirilli, Daconto e il grande edificio a est, costruito per ospitare le Figlie della Congregazione della Carità, nessuna alza gli occhi a conforto della memoria. Convengono a raggiera in questa piazza le principali strade cittadine, la cui pendenza favoriva un tempo l'afflusso delle acque piovane nella grande cisterna pubblica (la Pescara), oggi coperta dalla pavimentazione di lastre (chianche) di pietra calcarea locale. L'uso di tale cisterna, che merita una trattazione a parte, viene nientificato dall'auspicato servizio dell'Acquedotto Pugliese (1914). Salotto buono dunque rimane Piazza Vittorio Emanuele per la sua funzione sociale e per i pregevoli edifici che la racchiudono.